Ultimamente di notte non trovi una posizione che libera la spalla dal dolore? fatichi a guidare anche per tragitti brevi? hai difficoltà a pulire i vetri, pettinarti e allacciarti il reggiseno? è diventato difficile uscire con il tuo cane tenendolo a guinzaglio?
Il dolore alla spalla, legato spesso al movimento di elevazione del braccio, inizialmente può essere lieve, ben localizzato, anteriore, laterale e posteriore, ad anello prossimalmente al braccio, continuo o intermittente. Può progredire diventando intenso, profondo, diffuso con possibile irradiazione fino a metà braccio.
Il dolore alla spalla è legato comunemente all’infiammazione tendinea di uno o più muscoli della cuffia dei rotatori, associato o meno a borsite, oppure ad una alterazione della articolazione acromion-claveare.
La spalla è l’articolazione più mobile e conseguentemente la più instabile del corpo umano. Il movimento del tuo braccio è consentito dalla azione sinergica di più articolazioni, la scapolo-omerale, scapolo-toracica, acromion-clavicolare e sterno-clavicolare.
La limitazione di una sola di queste articolazioni limiterebbe la funzionalità della spalla generando nel tempo il tuo dolore.
Nello spazio tra la testa dell’omero e l’arco coraco-acromiale, normalmente di circa 1 cm, troviamo il muscolo sopraspinato e relativo tendine, il tendine del capo lungo del bicipite e la borsa sottoacromiale.
La riduzione di questo spazio determina, nei movimenti di elevazione del braccio, la sindrome da conflitto (impigement sub-acromiale) provocando continue lesioni delle strutture sopracitate.
La cuffia dei rotatori, costituita dal muscolo sopraspinato, sottospinato, piccolo rotondo e sottoscapolare, se indebolita favorisce la sindrome da conflitto causando infiammazione e degenerazione progressiva di tendini (es. sopraspinato, sottoscapolare, tenosinovite capo lungo del bicipite) con borsite (subacromiale).
Se da un pò di tempo, oltre al dolore, lamenti importante rigidità e sei quindi impossibilitato ad alzare il braccio oltre i 90° e non riesci più ad allacciarti il reggiseno potresti o grattarti la schiena, potresti soffrire di capsulite adesiva (spalla congelata).
Il dolore alla spalla può essere anche di natura posturale. Una accentuata cifosi dorsale causa frequentemente una alterata posizione della scapola sul torace favorendo la comparsa della sindrome da conflitto.
Protrusioni, artrosi ed ernie discali del tratto cervicale possono infiammare il plesso brachiale sviluppando dolori dal collo fino alla mano.
In alcuni casi alcune alterazioni viscerali possono generare un dolore irradiato alla spalla (es. fegato spalla dx)
Come ti aiuto
Se lamenti dolore nei movimenti di elvazione della spalla senza una causa precisa, se lamenti dolore notturno, hai perso mobilità e ti manca la forza o stai per sottoporti ad un intervento chirurgico di acromion-plastica o ricostruzione tendinea, potrai contare sulla mia esperienza.
Per aiutarti a risolvere il tuo problema devo sottoporti ad una visita accurata. La visita ha l’obbiettivo di determinare la relazione tra la storia clinica, i risultati della valutazione funzionale (dolore e/o limitazione di un determinato movimento, riduzione della forza, assimetrie posturali) ed eventuali referti del medico radiologo (Ecografia, RMN, RX).
Per studiare se esiste una sindrome da conflitto, l’esame migliore è l’ecografia in quanto è l’unico studio strumentale che consente al radiologo di valutare la spalla durante il movimento.
In questo modo, sia si tratti di un dolore acuto o cronico, per restituire la funzionalità alla tua spalla ed abolire il dolore, formulo una terapia personalizzata che agisca sia sui sintomi che sulla causa, scegliendo la migliore combinazione di determinate terapie manuali, rieducative ed elettromedicali.
Nel caso ritenga utile approfondire il tuo caso, verrai inviato da un ortopedico specialista della spalla di mia fiducia.
Se stai per sottoporti, o hai già effettuato un intervento chirurgico in artroscopia di ricostruzione della cuffia dei rotatori o di acromion-plastica , e vorresti essere seguito a 360° da un professionista , qui avrai un percorso rieducativo ad ok per riprendere la completa funzionalità, con il rispetto dei tempi di guarigione dei tendini ricostruiti, ampiezze articolari, il tutto stabilito con l’ortopedico.
In base alla efficacia delle diverse terapie costruiamo su misura il trattamento:
- mobilizzazione articolare
- manipolazione della fascia e terapie manuali classiche
- rinforzo specifico cuffia rotatori e depressori testa omerale
- osteopatia
- tecarterapia
- onde d’urto radiali (borsite, tendinite)
- veicolazione transdermica di fitocomplessi (antiinfiammatori, procartilaginei e fibrinolitici)
- ultrasuonoterapia
- laser YAG
- kinesiotaping